Pure se un fuoco ti brucia nello stomaco, non far uscire il fumo dal naso (proverbio tibetano)

Dadaaaaaaaa!!!!!!! Eccomi arrivata al cinquantesimo anno di età … questo ho pensato il 22 di maggio 2014. Un giorno tutto dedicato a me, ai miei fiori, allo sguardo riconoscente di un gatto randagio, a chi mi ha regalato un sorriso, a chi non ha smesso mai di sorridermi e di farmi sorridere.
L’età dell’irrequietezza è finita e mi sento più leggera (in effetti sono dimagrita) più serena, il mio sguardo vola leggero sopra le rughe e su quei fianchi che non saranno mai “alla moda”, sui capelli che, troppo fini, come li metti li metti non sanno mai di niente … per gli shampoo sono a posto, quelli del direttore vanno alla grande 🙂 . E il carattere??!! Eh! Quello si! Che è uno spettacolo… gioia e lacrime che si danno il cambio come i giocatori in una partita di pallamano…. Paranoie per tutti i gusti… lievemente permalosa con slanci umorali tendenti alla FELICITA’.
Questo 22 maggio è stato davvero speciale, auguri inaspettati, auguri attesi, un bel sole, biscotti appena sfornati fatti da una “mamma” che non conosco, nespole, limoni, more di gelso e fragole…. Un paradiso di emozioni, di profumi, di sapori e di abbracci dolci. Non è mancata neppure la bella lettura, quella di un piccolo libricino scritto in dialetto toscano (maremmano) da Elena Guerrini (attrice, regista, scrittrice …ortolana maremmana: leggi ORTI INSORTI) da cui traggo un motto che la scrittrice da bambina sentiva pronunciare dal su nonno ma prima di lui fu detto da Antonio Gramsci: “Sapere, fare, saper fare, far sapere” ….

 

Segnali di fumo dall’Isola di Pasqua

Isola_PasquaClic! E il viaggio inizia, pigiando il tasto del telecomando della TV vengo catapultata tra la natura lussureggiante dell’Isola di Pasqua…. STUPORE, MERAVIGLIA, EMOZIONE! Si capisce subito che gli abitanti dell’isola sono connessi con la natura. Con semplicità disarmante l’autoctono intervistato afferma che lui ascolta il vento, osserva e rispetta tutti gli elementi della natura che siano sassi, foglie o animali. Lo fa oggi come lo facevano i suoi antenati un tempo.
E’ un uomo vigoroso, bello e fiero. Si sta allenando per poter partecipare ancora una volta ad un gioco che anticamente serviva per decretare il monarca che per un anno avrebbe governato l’isola. E’ un gioco di forza e lealtà, mantenuto vivo ancora oggi dagli abitanti dell’isola, anche se non ha più la funzione di un tempo. Continua a leggere

Portobello. Non solo un pappagallo…

Fin da ragazzina ho avuto una pessima opinione dei SOLDI.
Sarà che a casa i soldi mancavano e tutta l’economia familiare era basata sul “fai da te”. Infatti, mamma si cimentava con ottimi risultati nel confezionarci i vestiti ed i golf,  per non parlare della risuolatura delle scarpe.
Papà, invece, era addetto alla manutenzione della parte idraulica, elettrica e alla imbiancatura della casa. Tutti lavori che venivano svolti con  passione e con il sorriso sulle labbra. Continua a leggere

Intervista a Ildegarda

Ildegarda di Bingen

Ildegarda di Bingen (1098 – 1179) una delle figure femminili più note del medioevo, non fu solo badessa, compositrice e autrice di una delle opere teologiche più significative del suo tempo ma, si occupò anche di medicina naturale, tema oggi di grande attualità descrivendo le proprietà curative naturali degli elementi. Ildegarda, monaca, visionaria, santa mai consacrata, è oggi considerata una grande conoscitrice delle scienze naturali e il primo grande medico del medioevo.

Sono emozionata, devo ammetterlo…. non intervisterò la cantante del momento, né l’attore belloccio che cambia fidanzate come se fossero pedalini … si tratta invece di una donna che porta sul suo corpo le ferite e le cicatrici della vita, innamorata di tutto ciò che l’universo muove. Compone musica che diventa medicina, studia gli alimenti per curare il fisico e far si che anche lo spirito ne tragga giovamento, ama le pietre preziose  concordando con  Marilyn sul fatto  che “sono le migliori amiche delle ragazze” (Ildegarda  non prende in considerazione i diamanti come fa Marilyn, trova invece divina l’energia  positiva emessa dall’ametista dal topazio e dal diaspro), mi appare in tutta la sua disarmante semplicità, luminosa e bella come solo le donne che sanno amare  sono…I miei occhi si abbassano ma il suo sguardo mi insegue e mi accoglie, possiamo iniziare, mi dice. Parliamo come se ci fossimo conosciute da sempre…. Continua a leggere