Mia nonna Angela era nata nel 1903, proprio mentre in Italia iniziava l’età giolittiana.
La Belle Epoque di casa nostra vedeva accendersi le prime luci pubbliche per le strade. Infatti lei a undici anni andava a mettersi sotto al lampione per la strada per portare avanti il suo lavoro a maglia, si confezionava ai ferri le calze della festa, credo fosse per la prima comunione. L’elettricità in casa sua ancora non c’era. A scuola le suore il venerdì facevano osservare la vigilia alle alunne e controllavano scrupolosamente che nel magro portapranzo fornito dalle mamme, non ci fossero cibi o grassi animali proibiti che altrimenti venivano requisiti. Nella pagella elementare una delle sorprendenti voci di valutazione era “Lavori donneschi”, e non mancava naturalmente la bella scrittura ovvero “calligrafia”. Continua a leggere
Di mia nonna e altri ricordi
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