Gorino, Diogene e Leopardi

Fate poco, ma che il poco sia molto
e che il molto non sia poco

(Vittorio Gorini, Libero pensatore)

 

Vittorio Gorini è entrato a forza, ma con dissacrante irriverenza, nella storia indelebile di Perugia. Si autodefiniva il libero pensatore, aveva vissuto di espedienti inclusa la borsa nera in tempo di tesseramento e di lavoretti da fabbro e tuttofare , vantava otto anni in galera e viveva la vecchiaia percependo la misera pensione di 134000 lire. Indimenticabili le sue messe in scena eccentriche quando attraversava Corso Vannucci a bordo di trabiccoli come l’autogabinetto, mentre resta ancora una miniera da finire di esplorare il patrimonio in VHS di oltre 300 ore di registrazione autoprodotta. Le sue apparizioni e la volontà di dire la sua lo hanno reso un mito locale. Continua a leggere