La striscia e il tempo che scorre

Se si prende una striscia rettangolare di carta, meglio se “allungata” cioè con una dimensione molto maggiore dell’altra, e la si piega dolcemente su se stessa fino a far coincidere le due estremità, quella che si ottiene è una superficie che possiamo definire “cilindrica”. Con un po’ di colla o di nastro adesivo possiamo fermarla, in modo da poterla esaminare con calma.
Possiamo fare qualche semplice osservazione, assolutamente ovvia, per esempio:
la superficie ha due “facce”, nel senso che se immagino di trovarmi su una di esse e di voler passare sull’altra, sono costretto ad attraversare un “bordo”; Continua a leggere

La mia fiducia nella scienza

Quando, parlando con amici o conoscenti, qualcuno mi chiede se ho fiducia nella scienza (o altre domande dal significato più o meno simile), mi sembra a volte di sentire, nell’atteggiamento dell’interlocutore, una certa aria di critica, se non addirittura di sufficienza, quando rispondo di sì, che l’indagine scientifica è, a mio avviso, il mezzo più efficace a disposizione dell’umanità per cercare di avvicinarsi alla verità. Continua a leggere

Nel bosco la libertà

Cari Pezzi da Otto, le vacanze ci portano tempo di lettura e riflessione.
Riprendiamo a scrivere nel nostro blog di gruppo? Mi manca persino il pungiglione di Lucignolo.

Cosa raccontereste della vostra vita se vi fosse chiesto in un piccolo gruppo di fare un esempio di libertà? Continua a leggere